Tripartizione

«Mackay nutriva tanta nobile fiducia negli uomini, da ritenere che essi avrebbero potuto creare da sé un armonico ordinamento della vita. Però pensava che ciò sarebbe stato raggiungibile solo dopo molto tempo, quando per vie spirituali si fosse compiuta nell’intimo degli uomini la necessaria trasformazione. Perciò per il momento presente [1925] da ogni singolo che fosse già progredito abbastanza esigeva che aiutasse a diffondere l’idea di questa via spirituale: la sua era un’idea sociale che voleva agire esclusivamente con mezzi spirituali».

Rudolf Steiner

Da La mia vita, Ed. Antroposofica, Milano 1961, p. 284.

«L’umanità moderna passa una Soglia dinanzi alla quale sta un importante Guardiano, un serio Guardiano. Egli dice soprattutto: «Non rimanete legati a ciò che si è tramandato dai tempi antichi. Guardate nei vostri cuori, guardate nelle vostre anime e fate in modo di poter creare nuove strutture! Le potrete creare solo avendo la fiducia che dal mondo spirituale possano giungere le forze conoscitive e le forze di volontà adatte a tali nuove strutture».

Rudolf Steiner

Da Il ponte fra la spiritualità cosmica e l’elemento fisico umano – La ricerca della
nuova Iside, la Divina Sofia
, O.O. 202, Ed. Antroposofica, Milano 1979, p. 205.

 

Chi visse all’inizio del Terzo Millennio, ebbe modo di sperimentare un disagio profondo che prese la forma del dolore, della depressione e dell’angoscia. Le religioni tradizionali potevano fare ben poco in quanto desacralizzate e prive dei vigorosi impulsi spirituali che erano richiesti da quell’epoca. Le Chiese ormai agivano positivamente quasi solamente sul piano esteriore, sociale e caritativo. Nel contempo, il diffusissimo rifiuto dei modelli di vita dell’Impero d’Occidente era spesso accompagnato da un modo di sentire sacramentalistico e da una volontà palingenetica che, non trovando ancora la strada maestra della Tripartizione, s’incanalava sia nei fondamentalismi religiosi che nei mille rivoli d’una galassia allora denominata Niu Age.

Sfiducia nella politica

Fu a quei tempi che iniziò a diffondersi l’idea che le risposte potevano giungere soltanto da una nuova conoscenza e da una nuova volontà in ogni campo. Le popolazioni piú evolute iniziavano a rendersi conto che gli antichi Stati e la politica (intesa come democrazia di delega) non erano piú in grado di concretizzare ampi progetti trasformatori della realtà capaci di dare risposte alle nuove necessità dei popoli.
La funzione della politica, sotto l’Impero, stava diventando una funzione amministrativa, che nel migliore dei casi serviva a lenire i danni causati ai diversi popoli dal sistema violento, alienante e disumano dell’Impero d’Occidente.

Funzionamento della Scatola Ipnotica

L’Impero aveva in mano le leve del potere e deteneva inoltre i mezzi per indirizzare i giornali, la pubblicità, il cinema, le arti. Il vero strumento di controllo era però la Scatola Ipnotica Televisivis. La Scatola Ipnotica funzionava cosí: proponeva spettacoli di basso contenuto spirituale ed alto contenuto istintuale. Si sorreggeva con i proventi della pubblicità. Quasi tutti la guardavano e ne venivano influenzati nei consumi. La pubblicità indirizzava gli acquisti d’ogni genere. Le grandi imprese economiche erano obbligate ad alimentare gli spettacoli della Scatola Ipnotica Televisivis. L’industrialismo esasperato, invece di puntare sulla qualità e la durevolezza, manteneva altissimi i ritmi di produzione, ed i popoli faticavano molto per potersi permettere tutta quella quantità di beni poco durevoli. A quell’epoca non si produceva per i bisogni, ma si inducevano bisogni artificiali pur di produrre la cosiddetta crescita economica.
Questa però era una crescita produttiva depauperata costantemente dal mondo finanziario, non una crescita economica.
Stanchi del lavoro, gli uomini tornavano a casa e potevano distrarsi con la Scatola Ipnotica...

Ridondanza dei messaggi

La Scatola Ipnotica nascondeva la verità grazie alla frantumazione dei pensieri che essa operava. Vi erano due modi per nascondere la Verità: il primo modo era quello di obbligare al silenzio, il secondo quello di far vedere tutto e far parlare tutti contemporaneamente. La ridondanza dei messaggi confondeva la chiarezza del pensiero. Sembrava non vi fosse una via d’uscita, ma accadde l’imprevisto…

Una grande novità positiva

Fra tutte le novità tecnologiche di quell’epoca ve ne fu una oltremodo importante: fu la Retem Internetis, che stava diventando uno strumento diffusissimo. Internetis, secondo gli imperiali, avrebbe dovuto aumentare la confusione dei pensieri, ma invece da essa uscí qualcosa d’imprevedibile: la diffusione di pensieri liberi e la creazione di comunità legate da affinità spirituali.
In pratica Internetis permise la libera diffusione di idee. Queste idee viaggiavano rapidamente attraverso le comunità senza che la Corte Imperiale potesse fare alcunché per impedire il fenomeno. Tutto il sistema si basò su una diffusione capillare di diversi Server ben poco controllabili da parte del potere politico-economico. La Retem e la telefoniam digitalis tenevano memoria dei gesti umani e ricordavano, in un certo qual modo, il mondo dell’Akasha.
Tale permanenza era però anche uno degli aspetti inquietanti (in senso liberticida) connessi a quelle tecnologie. Qualsiasi spostamento, telefonata, biglietto autostradale, ferroviario, spesa con carta digitale, poteva ormai essere controllato dal potere costituito.

La novità della Retem Internetis

Malgrado ciò, le idee ostili all’Impero circolavano veloci e si propagavano ovunque. Purtroppo accanto al pensiero circolavano anche le prospettive di disobbedienza violenta e le raccolte di fondi per l’acquisto di armi per le organizzazioni militari e terroristiche ostili all’Occidente. Nella Retem, come nella vita, le cose buone convivevano con quelle non buone, i pensieri spirituali con le peggiori perversioni.
Fra le cose buone ci fu il moltiplicarsi dei rapporti personali e la creazione di comunità virtuali basate su interessi spirituali reciproci.

Crollo in Borsa della Niu Economis

Ad un certo punto la Borsa, agli inizi del nuovo millennio, esplose in una bolla speculativa e finanziaria provocata da quella che fu chiamata la Niu Economis. I titoli e le illusioni economiche legati alla Retem crollarono improvvisamente, ma Internetis non ne risentí, essendo un fenomeno affrancato dall’andamento finanziario. Questo crollo borsistico dei titoli legati alla Retem fu un fatto molto importante: il mondo finanziario, e quindi l’Impero, non poteva controllare il mondo di pensieri che si espandevano attraverso Internetis.
Le comunità che si formavano attraverso affinità elettive (ognuna al livello evolutivo che le competeva) testimoniavano in modo palese che quell’epoca stava per partorire grandi trasformazioni per l’umanità.
Queste trasformazioni, non potendo piú trovare terreno fecondo ed attuativo nell’ordinamento dei vecchi Stati (le Province) iniziavano a creare nuove strutture autonome sovraterritoriali.

La Retem e la Scatola Ipnotica Televisivis

La Retem era molto diversa dalla Scatola Ipnotica, in quanto metteva in relazione attiva uomini fisicamente lontani fra loro. Non era un caso che i programmi piú seguiti nella Scatola Ipnotica Televisivis fossero quelli capaci di scrutare corpi ed anime delle persone(1).
Naturalmente la tecnologia non poteva essere buona di per se stessa, ma Internetis era diventata importante, in quanto metteva in contatto reciproco persone con ideali comuni. Questo strumento era imprevedibile e nel contempo ineliminabile. Come avrebbe potuto vivere la Borsa, cuore dell’Impero, senza le quotazioni in Internetis?

Antiche monete e Crediti informatici

Per capire alcune altre grandi novità sorte in quell’epoca, dobbiamo ricordarci che allora esistevano ancora la carta moneta e perfino gli spiccioli! Insomma, quei dischetti in metallo che erano in vigore da migliaia di anni resistevano tenacemente.
La sostituzione della Moneta reale con i Crediti si era ormai resa necessaria per questioni di comodità, e i pagamenti avvenivano con sistemi elettronici(2).
Tutte le carte digitali utilizzavano il principio della Retem, e tutto ciò che gravitava intorno al Credito digitale era una frontiera economica avanzata e in rapida evoluzione.

Le prime timide anticipazioni

Le nuove suggestioni anticipatrici determinate da Internetis inizialmente non furono colte nella loro portata epocale. Solo la tribú bizzarra dei Ciberpunk e qualche Anarchicus tecno-ottimista fu affascinato da questa nuova frontiera. Per molti anni la Retem fu molto usata ma poco esplorata nelle nuove prospettive spirituali, economiche e giuridiche che era in grado di aprire. Ad esempio, per anni nessuno diede peso al fatto che i vari gruppi di affinità spirituale o le varie corporazioni economiche potessero consorziarsi per acquistare prodotti di vario genere tramite la Retem Internetis, e finanziando in questo modo l’associazione prediletta. Non fu certo un caso che questo fenomeno apparentemente irrilevante iniziasse con i libri, bene spirituale per eccellenza, e si estendesse pian piano ad ogni altro bene.
Agli occhi dell’Impero queste iniziative apparivano come banali cooperative di consumo; grazie a questi nuovi metodi di scambio si stavano sperimentando le premesse per il futuro. Le libere Associazioni si stavano sganciando dalle tribú della Politica e dalle elargizioni concesse dalle Pubbliche Amministrazioni. Tutto il cosiddetto settore del No Profitus era in rapidissima evoluzione, il commercio eco-solidale e la cosiddetta finanza Etica aprivano piccolissime falle nella diga dell’Impero. Le tribú politiche Sinistre ed i Martellofalciferi avevano l’illusione di controllare questo universo associativo, in realtà queste iniziative erodevano mortalmente l’idea di Stato economico che stava alla base del Socialismusrealis.

Inutili tentativi di monopolizzare la Retem

L’Occidente allora fece di tutto, per elevare la qualità tecnologica della Retem Internetis ed unificarla in un unicum con la ben piú controllabile Scatola Ipnotica Televisivis. L’integrazione che l’Impero stava preparando tra la Retem e la Scatola Ipnotica Televisivis, avrebbe tolto alla Retem quel carattere di piazza postmoderna, di Polis, che la contraddistingueva.

Salvino Ruoli
(5. continua)

(1)Il celeberrimo programma Magno Fratellus era un esempio eloquente di come la Scatola Ipnotica cercasse di scimmiottare e degradare il principio cardine di Internetis: la conoscenza con uomini fisicamente distanti. Era la Scatola Ipnotica a tentare di diventare interattiva e di assomigliare alla Retem, non viceversa.

(2)Grazie a quei nuovi mezzi tecnologici, in quel lontano passato, nacque la possibilità di decadimento di valore progressivo della moneta a favore della comunità, ancor oggi in uso.